Il Natale di Fileni è ricco di sapori e tradizioni: gli immancabili tortelli della Vigilia quest’anno sono di zucca e si accompagnano con una splendida salsa di nocciole e Castelmagno, uno dei formaggi più straordinari d’Italia. Portate in tavola una vera e propria meraviglia gastronomica e quest’anno il Natale sarà ancora più gustoso!
Qualche curiosità sugli ingredienti:
Il Castelmagno [ è] un formaggio di latte vaccino con minime aggiunte di latte ovino o caprino (da un minimo di 5% a un massimo del 20%). [ ] ha una forma cilindrica con dimensioni variabili da 15 a 25 centimetri di diametro mentre laltezza dello scalzo va dai 12 ai 20 centimetri. Ogni forma pesa da 5 a 7 chilogrammi. La crosta del formaggio giovane è liscia e chiara ma con lavanzare della stagionatura da giallo-rossastra diventa più scura, spessa e rugosa e il sapore, nei primi mesi latteo e delicato, tende via via al piccante intenso. La pasta è di colore avorio e morbida: dopo la maturazione acquista più compattezza e un colore più scuro, a volte con sfumature blu-verdastre dovute allo sviluppo delle muffe penicillium , responsabili dellerborinatura. La produzione avviene durante il periodo estivo. La stagionatura minima prevista dal disciplinare del Presidio è di 4 mesi.
(fonte: Fondazione Slow Food)
No results found.
No results found.
Per la pasta:
– 300g di farina
– 3 uova
– 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
– Sale
Per il ripieno:
– 200 g di carne di pollo o cappone già cotta
– 50 g di Castelmagno d’alpeggio (presidio Slow Food)
– 50 g di nocciole
– 1 uovo
– 1 pizzico di noce moscata
– 1 pizzico di cannella
– Sale e pepe
Per la crema:
– 300 g di zucca mantovana
– 30 g di olio d’oliva extravergine
– Sale e pepe
Per condire
– 30 g di burro
– 30 g di Castelmagno d’alpeggio
No results found.
No results found.
Il Natale di Fileni è ricco di sapori e tradizioni: gli immancabili tortelli della Vigilia quest’anno sono di zucca e si accompagnano con una splendida salsa di nocciole e Castelmagno, uno dei formaggi più straordinari d’Italia. Portate in tavola una vera e propria meraviglia gastronomica e quest’anno il Natale sarà ancora più gustoso!
Qualche curiosità sugli ingredienti:
Il Castelmagno [ è] un formaggio di latte vaccino con minime aggiunte di latte ovino o caprino (da un minimo di 5% a un massimo del 20%). [ ] ha una forma cilindrica con dimensioni variabili da 15 a 25 centimetri di diametro mentre laltezza dello scalzo va dai 12 ai 20 centimetri. Ogni forma pesa da 5 a 7 chilogrammi. La crosta del formaggio giovane è liscia e chiara ma con lavanzare della stagionatura da giallo-rossastra diventa più scura, spessa e rugosa e il sapore, nei primi mesi latteo e delicato, tende via via al piccante intenso. La pasta è di colore avorio e morbida: dopo la maturazione acquista più compattezza e un colore più scuro, a volte con sfumature blu-verdastre dovute allo sviluppo delle muffe penicillium , responsabili dellerborinatura. La produzione avviene durante il periodo estivo. La stagionatura minima prevista dal disciplinare del Presidio è di 4 mesi.
(fonte: Fondazione Slow Food)
Per la pasta:
– 300g di farina
– 3 uova
– 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
– Sale
Per il ripieno:
– 200 g di carne di pollo o cappone già cotta
– 50 g di Castelmagno d’alpeggio (presidio Slow Food)
– 50 g di nocciole
– 1 uovo
– 1 pizzico di noce moscata
– 1 pizzico di cannella
– Sale e pepe
Per la crema:
– 300 g di zucca mantovana
– 30 g di olio d’oliva extravergine
– Sale e pepe
Per condire
– 30 g di burro
– 30 g di Castelmagno d’alpeggio
Per la pasta: disponete la farina a fontana, ponetevi al centro le uova, lolio ed il sale, impastate sino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgete con pellicola e lasciate riposare per almeno 30 minuti.
Per il ripieno: frullate la carne, ponetela in una terrina, aggiungete luovo, il Castelmagno, le nocciole tritate finemente, le spezie, sale e pepe, mescolate ottenendo un composto omogeneo.
Dividete la polpa della zucca a pezzetti, ponetela in un tegame e copritela a filo con lacqua, salate e cuocete finché sarà morbida, frullate unendo lolio a filo. Stendete la pasta, poca per volta, in una sfoglia sottile e con laiuto di un tagliapasta tagliate tanti dischetti.
Distribuite un poco di ripieno sopra ogni dischetto di pasta e richiudete i tortelli. Cuocere i tortelli in abbondante acqua salata in ebollizione, scolateli al dente quindi conditeli con il burro ed il formaggio e serviteli accompagnandoli con la crema di zucca.
Località Cerrete Collicelli N° 8
62011 Cingoli (MC)
©️ 2024 Fileni – P.IVA 00433490422| Privacy policy – Cookie policy – Dichiarazione di accessibilità
50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:
A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.
Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.
Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.
Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.
Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.
Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.
I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse.
Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.
È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile.
Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.
Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.
Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!
Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.
La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.
Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.
Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.
I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.
Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.
Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.
Resta aggiornato sulle novità di Fileni.