L’Italia celebra il suo descrittore più raffinato, infaticabile esploratore ed estimatore del buon gusto a tavola. Mario Soldati, viaggiatore instancabile e puntuale descrittore dell’Italia del Novecento, si fa ricordare per il suo spirito d’inchiesta anticipatore sui tempi, che lo portò a comporre opere letterarie e a realizzare documentari sulla parte dell’Italia più vera, quella “seduta a tavola” e profondamente legata alla produzione di prodotti genuini.
Un comitato “ad hoc”
I figli Volfango e Giovanni Soldati, insieme con le rispettive consorti Anna Cardini e Stefania Sandrelli, hanno così deciso di onorare la memoria di Soldati, il primo media-man italiano – scrittore, regista, sceneggiatore, autore televisivo – che in tutti i campi in cui operò lasciò opere memorabili. Un evento importante e un progetto impegnativo, affidato a un Comitato per l’occasione; un Comitato Nazionale per le celebrazioni di Mario Soldati 1906-2006 posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Reportage sull’Italia a tavola
Un onore al merito e alla memoria di un genio italiano che ha lasciato con la sua arte poliedrica le fotografie più nitide del nostro Paese. Con lui ha inizio il diario di viaggio e il reportage di stampo rurale e gastronomico, con opere memorabili come “Vino al vino” del 1968 e i programmi che hanno fatto la storia della televisione “Viaggio lungo la Valle del Po”, alla ricerca dei cibi genuini. Uno spaccato, quello dell’Italia a tavola, che Soldati amava raccontare vivendolo in prima persona, non disdegnando lui per primo la buona cucina e il gusto di un bicchiere di vino. Nell’ambito di questo campo si collocano varie iniziative legate alle celebrazioni, tra le quali la campagna biennale (2006-2007) “La letteratura del vino” coinvolgerà consorzi e aziende vitivinicole che dedicheranno all’enogastronomo Soldati linee speciali di vini con tanto di etichette “letterarie” che fanno eco alla produzione saggistica e narrativa dell’autore.
“Da leccarsi i baffi”
Il mondo di Soldati, quello delle osterie, degli amici vignaioli, dei contadini, è ricostruito invece nell’antologia “Da leccarsi i baffi. Memorabili viaggi in Italia alla scoperta del cibo e del vino genuino”, titolo ironico che raccoglie le pagine più belle di Soldati dedicate all’argomento enogastronomico. Sono brani di diario, frammenti di viaggi, ma anche racconti e novelle. A Soldati più del vino interessano le persone che lo fanno e più che i cibi coloro che lo cucinano; ama l’umanità civile, semplice, operosa, che dalla terra tira fuori prodotti genuini. Ama l’osteria, il produttore di vino schietto, l’olivicultore che fa l’olio con le sue olive. Attraverso la descrizione anche minuta di cibi e vini che quest’Italia variegata produce e consuma, i racconti di Soldati si rivelano uno straordinario reportage su un paese colto nel momento di passaggio verso la modernizzazione.