Da quando la festa di Halloween è arrivata in Italia, la zucca è entrata nell'immaginario comune come l'alimento che simboleggia il mese di ottobre. Ma, prima di essere un simbolo, è un ortaggio salutare dalle tantissime proprietà. Impariamo a conoscerlo meglio.
Origine e caratteristiche
La zucca è originaria dell'America centrale ed è stato uno dei primi alimenti ad esser importati in Europa. Appartiene alle cucurbitacee, famiglia di piante che comprende anche zucchine, cetrioli e meloni. Le due specie più conosciute sono:
– La Cucurbita maxima (zucca dolce) che ha una forma voluminosa (può pesare fino a 80 kg) e appiattita all'apice; è caratterizzata da una spessa buccia solcata da striature longitudinali e una polpa farinosa e dolciastra;
– La Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepona) che è invece di medie dimensioni, ha una forma allungata, cilindrica e ringonfia all'estremità.
E' di colore verde scuro con la polpa dolce e tenera.
Proprietà e uso in cucina
Come gli altri cibi di colore giallo e arancione, anche la zucca è particolarmente ricca di vitamina A e C, di potassio, calcio, fosforo e fibre. Con un ingrediente come questo è possibile davvero riempire tutto un menu: dall'antipasto al dolce, quest'ortaggio è capace di legarsi perfettamente ad ogni piatto. Si consuma cucinata al forno, al vapore, fritta o nel risotto, si accosta magnificamente con il burro, i formaggi, i funghi, la salsiccia e le carni in generale. La cucurbita maxima è ovviamente quella più versatile in cucina, mentre la zucca pepona è più adatta per preparare minestroni insieme ad altre verdure. Di quest'ultima si consumano (impastellati o fritti) anche i frutti appena formati e i fiori.
Curiosità sull'uso della zucca
Oltre che in cucina è largamente utilizzata per la cosmesi e la medicina: la polpa tritata serve infatti a lenire infiammazioni cutanee e piccole scottatture mentre i semi sono utili per sostenere terapie contro le disfunzioni delle vie urinarie. Nell'immaginario comune però la zucca serve soprattutto a costruire la caratteristica lampada di Halloween. Quest'usanza risale alla leggenda irlandese di Jack, un fattore che la notte di ognissanti intrappolò il diavolo, e lo liberò solo dopo che questo acconsentì a non farlo mai entrare all'inferno. Quando morì, il diavolo mantenne questa promessa ma, avendo il fattore peccato molto, non potè nemmeno esser accolto in paradiso. Così Jack intagliò una delle sue rape, ci mise una candela dentro e cominciò a vagare alla ricerca di un posto dove riposare. Da quel giorno, intagliare le zucche nel giorno dei morti serve a tener lontano gli spiriti maligni.