I frigoriferi di oggi sono tecnologicamente sofisticati e superaccessoriati. Sul mercato possiamo trovarne un’infinità di modelli affidabili e “intelligenti” grazie all’elettronica e scegliere quello più adatto alle nostre esigenze. Il frigo è l’elettrodomestico che in casa è sempre attivo, tutto il giorno, determinando un consumo di energia elettrica costante. Per risparmiare, quindi, scegliere un apparecchio a basso consumo è fondamentale.
I nuovi frigoriferi prevedono un notevole risparmio di energia, oltre all’esclusione dei Cfc dannosi per l’ambiente. Ogni apparecchio ha una specifica etichetta energetica, definita in base al consumo: questa classificazione è espressa con lettere dalla A alla G. I modelli di classe A, B e C hanno consumi decisamente minori: in una media di 10 anni di corretto funzionamento di un frigorifero, l’attività di un modello di classe A garantisce anche un risparmio monetario di circa 500 euro. L’attenzione per le tematiche ecologistiche unita al risparmio ecnomico ha visto recentemente raddoppiare la vendita dei modelli più innovativi. Sono però ancora molto diffusi i frigoriferi tradizionali a due porte, con vano freezer nella parte superiore di dimensioni ridotte. Per dare un’idea della differenza di consumi, basti pensare che questo tipo di elettrodomestico consuma in media circa 640 KwH l’anno, ovvero circa il doppio delgi apparecchi di classe A. Ed ora – dato il notevole miglioramento qualitativo di molti prodotti – sono appena arrivati sul mercato italiano i frigoriferi A+ e A++: i primi consumano almeno il 25 % in meno di energia rispetto alla classe A, i secondi addirittura il 50% in meno.
Per spendere – e inquinare – meno, bastano alcuni semplici accorgimenti. E’ innanzi tutto importante che il frigo sia posizionato nel punto più freddo della cucina, lontano da fonti di calore (forno, termosifone, finestre). Attenzione poi alla ventilazione, lasciando uno spazio di 10 cm. tra la parete e il retro dell’apparecchio. Il termostato va regolato su una posizione intermedia; la temperatura troppo bassa incide negativamente sia sulla buona conservazione dei cibi sia sui consumi: poco freddo significa un dispendio di energia del 10-15 %. Si deve evitare inoltre di lasciare aperto il frigo a lungo e di inserirvi cibi troppo caldi. Importante infine la buona manutenzione: con guarnizioni della porta in buono stato, la pulizia periodica della serpentina posta sul retro e la sbrinatura quando lo strato di ghiaccio supera i cinque mm.