E' una delle ultime tendenze della cultura culinaria, lanciata da chef di origine europea, in particolare francesi e italiani. I fiori, oltre che nei giardini e nei prati, ora "sbocciano" anche in cucina, sapientemente utilizzati da coloro che ne hanno fatto gli ingredienti distintivi della loro arte gastonomica. Certo i fiori di zucca e i carciofi li conosciamo tutti, li apprezziamo e li troviamo già da tempo sulle nostre tavole. Ma la vera sorpresa consiste in abbinamenti inediti al profumo di rosa e di lavanda, che possiamo divertirci a ricreare o a inventare, facendoci ispirare dallla natura.
Un libro, cento ricette
Le ricette derivano dal filone vegeteriano e alla cucina della tradizione; ma anche dalla tavola di paesi esotici come il Pakistan, il Libano, la Cina, il Giappone e il Perù dove i fiori sono un ingrediente molto utilizzato, al pari di erbe e spezie. Le loro virtù sono illustrate da Lina Marenghi con la nuova edizione di "Cucinare con i fiori. Centouno ricette profumate". Centouno ricette pazientemente manoscritte ed artisticamente illustrate, destinate a chi desidera armeggiare in cucina per arricchire le proprie doti culinarie. Papavero, tiglio, rosa, viola, lavanda, vengono utilizzate per aromatizzare primi piatti, secondi, contorni e dolci. In sostanza capitoli divisi per portate (dagli antipasti ai dessert), dove ci si ingolosisce leggendo della frittata dolce di iris o del petto di pollo al pesco. C'è solo il classico imbarazzo della scelta.
Cogli la prima rosa
Quel che conta per la buona riuscita dei nostri piatti, oltre alla fantasia, è un'accurata ricerca. I nostri fiori devono essere il più possibile naturali e privi di pesticidi. Meglio sarebbe reperirli in un giardino o in un prato il più lontano possibile dallo smog. Alcune piante si possono coltivare tranquillamente sul terrazzo di casa: come rose, tulipani e primule. Oppure ci si può affidare ad un fornitore di fiducia o farsi spedire i prodotti da aziende specializzate. Un'altra soluzione molto piacevole soprattutto durante la bella stagione, è fare delle belle passeggiate in campagna. Naturalmente la raccolta si deve svolgere con la massima attenzione e un minimo di esperienza.
Alcuni consigli
Non è possibile surgelare i fiori per poterli cucinare fuori stagione, perché perderebbero gran parte delle loro virtù; meglio utilizzarli nel periodo della loro fioritura per poterli apprezzare nel momento di maggior fragranza e nel rispetto dei ritmi della natura. Nelle preparazioni si trattano come altri ingredienti, ma con la massima delicatezza, per evitare che perdano le loro qualità principali, come le erbe aromatiche. Si lavano mettendoli in un colino e passandoli velocemente sotto l'acqua fredda, e vanno asciugati avvolgendoli delicatamente in un panno bianco e morbido. Infine, non servitevi di coltelli o forbici per tagliarli, a meno che sia necessario.