In vista delle Olimpiadi tutta la Cina si prepara ad accogliere turisti ed atleti adottando usi e costumi occidentali. Questo importante evento sportivo può essere anche l’occasione giusta per conoscere più da vicino le tradizioni di questo paese quindi, perché non iniziamo dalla tavola?
Le caratteristiche delle portate
Tutta la cultura cinese è dominata dalla teoria Yin e Yang, basata sul concetto di armonia come sintesi degli opposti. Tutti questi principi sono applicati anche a tavola: le pietanze cinesi si dividono in fredde (yin), come i germogli di soia con pollo, e calde (yang), come il maiale in agrodolce o l’anatra alla pechinese e devono rispettare una combinazione equilibrata di sapori (uno croccante si accompagna ad uno sugoso, uno agro ad uno dolce, uno piccante ad uno delicato e così via). Carne, pesce e verdure sono sempre alternate al riso (che sostituisce il nostro pane) in modo da assicurare anche l’assunzione equilibrata di principi nutritivi. Non essendo previsti coltelli da taglio a tavola, tutto ciò che viene servito viene tagliato in pezzettini omogenei, a dimostrazione di una minuziosa ricerca di un’armonia anche nelle forme. Il pranzo cinese è strutturato in modo orizzontale: i piatti, sette in uno famigliare e molti di più in quello ufficiale, vengono portati in tavola tutti insieme in modo che ogni commensale possa provare un boccone di ogni cosa. A differenza della tradizione occidentale, i cinesi sorseggiano le loro bevande soltanto alla fine del pasto e sulla tavola non troverete acqua e vino ma the verde, zuppe e birra.
Abitudini e galateo
La prima cosa che notiamo osservando una tipica tavola cinese è la natura ospitale di questo popolo: davanti ad ogni ospite potrai infatti trovare tante piccole ciotole contenenti riso bollito, salse varie e i famosissimi dolcetti della fortuna, da mangiare tra una portata e l’altra. Coltello e forchetta non compariranno mai ma, al loro posto, verranno appoggiate a destra di ogni piatto due coppie di bacchette (una per quello freddo e una per quello caldo); a proposito di queste è importante sapere che queste non vanno mai appoggiate sul piatto (è segno di ostilità verso il padrone di casa) ma sulla tovaglia o sugli appositi portabacchette. Contrariamente a quello che possiamo pensare essere molto rumorosi è segno di gratitudine per l’ottimo cibo preparato dal padrone di casa. Al posto dell’olio e dell’aceto viene offerta la salsa di soia, in una ciotolina fornita di un piccolo cucchiaio, meglio se di ceramica anch’esso. The verde e birra saranno portate in tavola in grandi teiere di porcellana mentre la zuppa va collocata in una tazzina alla sinistra di ogni posto, assieme al riso.