Nelle moderne società del benessere il cibo non è più soltanto il carburante del nostro corpo, ciò che ci dà forza ed energia. Oggi quello che cerchiamo quando mangiamo è un’estasi sensoriale, che parta coinvolgendo la vista, proceda ammaliando l’olfatto e si concluda soddisfando il palato. Non basta che una vivanda sia sana e nutriente: perchè ci attragga essa deve essere bella. E’ prorio in virtù di queste moderne richieste che si è sviluppato, ormai da qualche anno, il Food Design: una disciplina che coinvolge il sapere degli chef, ma anche dei designer, dei chimici e dei tecnologi dell’alimentazione.
Il Food Design è semplicemente una moderna sezione del design, che studia soluzioni originali ed attraenti per la realizzazione estetica dei cibi. Si sa, anche l’occhio vuole la sua parte, anzi talvolta l’appetito nasce dallo sguardo anzichè dallo stomaco. Molte aziende alimentari sfruttano proprio questa inclinazione a scegliere i cibi che esteriormente ci piacciono di più. Per questo si affidano alle ricerche del Food Design, poiché tale scienza è in grado di suggerire i colori, i profumi, le dimensioni, le fattezze di moderna tendenza, che possono rendere un prodotto ancora più inconfondibile ed allettante. Tra i massimi food designer di oggi spicca Edouard Malbois, particolarmente avanguardista. Sua l’idea di creare quaderni di spezie da cui staccare le pagine per condire un bel risotto, o insaporire il sugo; suo anche il progetto dei sigari di frutta esotica ricoperti da foglie di menta, da gustare come sfiziosi spuntini. Certo è, ad ogni modo, che ai tempi d’oggi, in cui tutto è continuamente rivoluzionato e in cui le novità si susseguono l’una all’altra perdendo rapidamente il loro statuto, anche a tavola siamo tutti pronti a sperimentare. Le soluzioni alternative e stravaganti ci attraggono inevitabilmente di più e allora, da parte delle aziende, nulla è più adeguato di una reinterpretazione artistica dei cibi per vincere la concorrenza sugli scaffali dei supermercati.
La carne, specialmente “bianca”, è una vivanda indispensabile nell’alimentazione dei bambini, spesso però si fatica a fargliela mangiare, presi come sono dai loro giochi e dalle loro faccende. Perchè allora non rendere un gioco anche il cibo? Si è detto sopra che il Food Design ricerca soluzioni per una presentazione più accattivante dei piatti, ciò vale tanto se riferito agli adulti quanto se rapportato ai bambini. Con la linea “Magic” Fileni ha realizzato un esperimento di questo tipo. I bocconcini di pollo panato Magic Zoo dalle divertenti sembianze animali, i cuoricini panati di pollo e formaggio Magic Love e i wurstel di pollo panati Magic hot-dog, infilzati in bastoncini simili a quelli del gelato, e somiglianti altresì allo zucchero filato delle fiere, sono alcune delle soluzioni che Fileni ha messo a punto per trattenere a tavola anche i più piccoli. Una furbo escamotage per dar loro da mangiare divertendoli e affascinandoli con la stravaganza delle forme. Anche questo è food design.