Ma con questo caldo, siamo sicuri che si conserva? Sarà andato a male? E’ ora di buttarlo o ancora si può mangiare? Già mi sembra di avere un po’ di mal di pancia…
Con l’aumento delle temperature, come ogni estate, tornano alla ribalta ansie e preoccupazioni legate alla corretta conservazione dei cibi.
Effettivamente la questione non è banale, una cattiva conservazione dei cibi può essere terreno fertile per la proliferazione di batteri in grado di creare disturbi più o meno gravi.
Proponiamo qualche consiglio da seguire per conservare il cibo in estate:
Igiene, prima di tutto
La prima fonte di creazione e diffusione dei batteri resta sempre la cattiva igiene. In estate come in qualsiasi altra stagione è, quindi, buona norma lavare le mani e ogni singolo prodotto prima di iniziare a cucinare. Basta pensare che lo stafilocco aureo si nasconde nel nostro viso e può essere facilmente introdotto nel cibo con le mani.
Prima la spesa poi subito a casa
Per combattere, a monte, la formazione dei batteri, è bene evitare di lasciare i cibi esposti ad alte temperature per un periodo di tempo non strettamente necessario.
E’, quindi, consigliato fare la spesa come ultima cosa prima di tornare a casa e di utilizzare le borse termiche per i prodotti surgelati.
Aprire il frigo solo se necessario
Il frigorifero, in estate, va aperto il meno possibile e richiuso in tempi rapidi. Frequenti e prolungate aperture, soprattutto se l’elettrodomestico è molto pieno, potrebbero non dargli abbastanza tempo per garantire il raffreddamento necessario alla corretta conservazione dei cibi.
Occhio alla temperatura…
Per ultima, ma sicuramente non meno importante, accortezza per garantire la corretta conservazione dei cibi in estate, c’è l’esigenza di prestare una grande attenzione alla temperatura di conservazione dei cibi.
Proponiamo qualche linea guida per comprendere la temperatura di conservazione di alcuni cibi:
- la conservazione di frutta e verdura deve avvenire nella zona a temperatura più elevata dell’elettrodomestico, ovvero tra i 7 e i 10°C;
- tra i 4 e i 5°C vanno conservati uova, latte, formaggi, yogurt, salumi e dolci a base di panna e di crema. I formaggi e i salumi devono essere avvolti in carta per alimenti e protetti in contenitori chiusi;
- nella zona più fredda del frigo ( con una temperatura compresa tra 0 e 2°C) devono essere conservati pesce, carne, molluschi e crostacei.
… e ai tempi conservazione
Anche in questo caso bisogna prestare la massima attenzione e non consumare i prodotti dopo il periodo consigliato di conservazione. Il pesce, riposto in frigo già lavato ed eviscerato avvolto nella pellicola per alimenti, va consumato entro 24 ore. La carne può essere invece conservata per 48 ore, mentre per 24 ore se è macinata. Gli affettati non confezionati devono essere consumati entro tre giorni.