In ogni fase della crescita, il rapporto tra bambini e cibo assume un ruolo fondamentale per un corretto sviluppo futuro.
Più un bambino è piccolo e più mamma e papà possono influenzare le sue abitudini alimentari e prevenire l’insorgenza di futuri problemi come l’obesità.
Dalla scelta degli ingredienti alle ricette da preparare, se il tuo piccolo ha un anno di età, ecco come puoi aiutarlo a crescere sano e forte.
Cosa succede quando il bambino compie un anno. Finito il periodo dello svezzamento, la crescita in peso e altezza rallenta, si introducono nuovi cibi solidi e il tuo bambino inizia a sviluppare le prime preferenze in fatto di cibo. È in questo periodo che l’alimentazione cambia notevolmente per avvicinarsi sempre più a quella dei genitori e, di conseguenza, aumenta il rischio di obesità.
Dai 12 mesi in poi, il movimento inizia a giocare un ruolo fondamentale e il consiglio “meno tv, ma più giochi attivi e più aria aperta” diventa la regola che dovresti tenere a mente ogni giorno.
La dieta a 12 mesi. Secondo i Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti (LARN) elaborati dall’INRAN, in questo periodo il fabbisogno energetico giornaliero è di 797 Kcal per un bambino e 739 per una bambina. L’assunzione di grassi (latte) va ridotta per far spazio a carboidrati come riso, pasta, pane, patate (50% delle calorie totali) e proteine (carne, pesce, uova e legumi). E, come spiegato nel post dedicato alla merenda della scuola, il fabbisogno di calorie va suddiviso in questo modo: colazione (20%), pranzo (40%),
merenda (10%) e cena (30%).
Abbasso l’obesità!
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A ogni bambino la sua ricetta. Premesso che è importantissimo rispettare i gusti del tuo bambino, le ricette che puoi proporre possono essere varie.
Sì alla carne frullata, meglio se di pollo o tacchino. Sì a frutta tagliata a pezzettini e a verdure di ogni tipo, fondamentali per abituarlo al loro gusto.
Sì a formaggi morbidi come la ricotta, lo stracchino e la robiola e sì a pasta (preparata senza soffritto) e zuppe.
No a snack e merendine confezionate, alimenti fritti e tè se non deteinato.
Tra le cotture puoi scegliere quella a vapore, al forno, al cartoccio o con pentola antiaderente, evitando quantità eccessive di sale o condimenti pesanti.
E se il bambino mangia poco? Quante volte hai ripetuto la frase “questo bambino non mangia niente“? Un calo di appetito nel passaggio da pappe a cibi soliti è abbastanza normale, se peso e statura del bambino sono in linea con le tabelle di crescita. Tuttavia, le regole che devi ricordarti in caso di scarso appetito sono due:
1) Non sforzare o obbligare il tuo bambino a mangiare, ma proponi nuove ricette o ingredienti diversi che possano colpirlo. In questo periodo, i bambini iniziano a sviluppare un proprio gusto e, proprio come gli adulti, se non amano qualcosa è difficile convincerli;
2) non sostituire i pasti con dolci, caramelle, succhi, merendine e budini, che sono sì attraenti ma rischiano di abituare il tuo bambino a comportamenti alimentari scorretti. Allo stesso modo, evita di proporre questi cibi negli intervalli tra pasti perché potresti diminuire ulteriormente l’appetito.