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Utensili di qualita’ per cucinare piatti di carne

Per la buona riuscita di un’appetitosa cena con gli amici o in famiglia, soprattutto ora che ci avviciniamo alle festività natalizie, è indispensabile servirsi di alcuni utensili di alta qualità, che ci aiutino in tutte le fasi che caratterizzano la preparazione dei piatti. Per saperne di più, ecco alcuni strumenti che non dovrebbero assolutamente mancare nella nostra cucina, e che semplificano preparazione, cottura e taglio delle vivande, garantendo così un risultato perfetto.

Per cucinare le carni bianche le modalità sono davvero tante. Nell’elaborazione di alcune ricette può essere necessario l’uso del batticarne per appiattire fette di carne cruda: ad esempio è molto efficace per preparare cotolette di pollo o il rotolo di tacchino. Oggi questo strumento lo troviamo prodotto in materiali e forme diverse, quindi abbiamo la possibilità di scegliere quello che si adatta meglio alle nostre necessità. Nella forma classica “a pugno” e in quella più originale “a paletta”, totalmente in acciaio inossidabile forgiato oppure col manico in legno. Utensili simili a questo per la loro funzione sono le mazzette batticarne, anch’esse prodotte in acciaio oppure in legno e alluminio, con il vantaggio di essere molto pratiche e maneggevoli. Infine non dimentichiamoci di tenere sempre in cucina il trinciapollo, ideale per tagliare pollame e cacciagione prima di servirli in tavola. E’ un tipo di forbice robusta, fornita di manici antiscivolo, di molla a pressione e di un fermo di sicurezza che blocca i manici. Nella versione più elegante lo troviamo col manico di bue o di legno di ulivo.

Nel menù di Natale non potrà mancare sicuramente un ottimo arrosto. Per l’eccellente riuscita di questo piatto è fondamentale valutare, in fase di cottura, la temperatura della carne. Per questa operazione possiamo usare il comodissimo e apposito termometro, che si infila direttamente nella carne, senza toccare l’osso. Ricordiamo infatti di non saggiare il grado di cottura tagliando la carne con un coltello o punzecchiandola con una forchetta, per non provocare la fuoriuscita del succo e, quindi, l’indurimento della carne. Per la carne in padella o alla griglia è ugualmente importante evitare di pungerla: in questo caso possiamo adoperare l’apposita pinza in acciaio, comodissima per girare la carne e assicurarne così una rosolatura uniforme. Ogni tanto per insaporire il pezzo di carne dobbiamo spennellarlo con il condimento di cottura. In questo caso ci vengono in aiuto il pennello e la spatola, per non perdere neanche una goccia di sughi e salse. Solo verso la fine, per controllare il grado di cottura, potrete pungerlo con un ago che si può trovare nei negozi di articoli casalinghi.

Quando giunge il momento di servire in tavola un arrosto, per valorizzarne le caratteristiche è essenziale sapere come tagliarlo. Su un tagliere, possibilmente con la scanalatura per raccogliere il sugo, si appoggia il pezzo di carne che va tenuto fermo con un forchettone. Il taglio, eseguito con un coltello affilatissimo, deve avvenire sempre in senso perpendicolare alle fibre. Possiamo utilizzare i set di trincianti da arrosto composti da coltello e forchettone, realizzati in acciaio inossidabile. Adatti per occasioni particolari e per tagliare le fette di carne direttamente in tavola, sono quelli nella versione più raffinata con i manici in corno di cervo. Infine un segreto per affettare: togliete l’arrosto dal forno 20/40 minuti prima di affettarlo. In questo modo il succo della carne verrà assorbito e la carne sarà molto più gustosa.

 

 

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Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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