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Un weekend nelle Marche

Passeggiate in montagna o in riva al mare. Lo sguardo che si perde tra i colori della campagna. Cosa c’è di meglio che trascorrere del tempo in una regione caratterizzata da paesaggi mozzafiato? E se a questo aggiungiamo la possibilità di gustare specialità tipiche fatte a mano, ecco una vacanza perfetta per questi primi weekend d’estate.

Le Marche, la nostra regione, sono protagoniste del nostro primissimo appuntamento con la rubrica dedicata ai migliori itinerari gastronomici. Sei pronto per seguirci in questo viaggio?

Al fresco sui Monti Sibillini, tra funghi, tartufi e norcineria. Il nostro tour inizia nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, terra di
antiche leggende e natura incontaminata. Perfetta come meta in qualsiasi momento dell’anno, questa zona offre specialità a base di funghi, tartufi e prodotti tipici della norcineria dell’appennino. E i suoi sentieri mozzafiato possono anche trasformarsi in valido aiuto per smaltire gustosi pranzetti.

Offida e Ascoli, vini gustosi e fritti da leccarsi i baffi. Dopo i Sibillini, si spostiamo verso l’antico borgo medievale di Offida, per visitare le sue rinomate cantine e scoprire tutto il gusto del Rosso Piceno Superiore.
Prima facciamo però tappa ad Ascoli Piceno, bellissima città d’arte di origine preromana ricca di storia e cultura. Qui non puoi non gustare l’Anisetta del Caffè Meletti e soprattutto il fritto misto, la cui protagonista assoluta è l’oliva all’ascolana.
Per quanto riguarda Offida, il fiore all’occhiello è il vino Pecorino. Si tratta di un bianco di carattere con forti tratti distintivi. Longevo, potente e piacevolmente sapido, ha una gradazione alcolica di oltre 13° ed è perfetto se accompagnato a formaggi stagionati e carni bianche. La sua versione spumantizzata si sposa invece
a meraviglia con le olive all’ascolana.

Sapori Made in Marche

Olive all’ascolana, formaggi, tartufi e vincisgrassi: la cucina marchigiana è ricca di prelibate ricette.
Scoprile tutte nel nostro post.

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Conero, profumo di mare e deliziosi sapori. Attraversiamo la regione in direzione nord-est e ci fermiamo nell’incantevole Loreto, sede di uno dei più importanti santuari mariani e meta di pellegrini da tutto il mondo.
Finita la visita, raggiungiamo le spiagge alle pendici del Monte Conero dove ci attendono scenari unici fatti di selvagge calette, grotte e ampie distese di sabbia e sassi.
Uno dei luoghi più affascinanti è Portonovo, dove puoi goderti la pace di un mare cristallino gustando un delizioso brodetto all’Anconetana o un piatto di squisiti moscioli (cozze).
Non dimenticare di assaggiare anche un vino anconetano molto apprezzato, la Lacrima di Morro d’Alba, accompagnato magari da qualche fetta di ciaùscolo, un salame molto delicato, o il salame lardellato di Fabriano.

Jesi, tra scenari affascinanti e deliziosi spuntini. L’itinerario ci porta sulle colline che circondano Jesi, città conosciuta per la sua storia e patrimonio architettonico e artistico, oltre che per le sue eccellenze enogastronomiche. I Castelli di Jesi danno il nome a uno dei vini bianchi più celebri della regione, il Verdicchio doc. E` qui che ci concediamo l’ultimo spuntino con un piatto tipico della tradizione: i vincisgrassi, una deliziosa variante marchigiana delle lasagne.

Grotte di Frasassi, dolce ristoro. Il nostro weekend enogastronomico termina nelle spettacolari Grotte di Frasassi, il più grande complesso ipogeo d’Europa. E una volta risalito dalle profondità della terra, non farti mancare un dolce ristoro a base di ciambelle di mosto o lonzino di fico, insieme a un bicchiere di vino di visciole.

Ti è piaciuto questo viaggio? Continua a seguirci, ti aspettano nuovi itinerari gustosi.

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Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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