La Pasqua è la festa della rinascita e del rinnovamento. Porta con sé la gioia del passaggio verso la redenzione e quello che introduce alla bella stagione. Il nome infatti deriva dall’ebraico Pesàh “passare oltre” e porta con sé il piacere del nuovo, dell’inizio e infine anche della primavera. Perciò è piacevole che il pranzo di Pasqua si colori e profumi di fiori, e sia decorato da uova, simbolo di cambiamento e prosperità.
Per il nostro pranzo pasquale un pò di buon gusto e fantasia ci aiuteranno ad apparecchiare la nostra tavola, valorizzandola. I colori saranno quelli tradizionali, preferibilmente luminosi e carichi di energia. Possiamo impostare tutta la decorazione sull’abbinamento bianco-giallo, oppure su quello più tenue del rosa antico, dell’avorio, o dell’azzurro, con piccoli tocchi di verde. Per un pranzo formale la scelta di tovaglia e i tovaglioli sarà impostata su materiali raffinati come l’organza e la seta; se invece organizziamo una tavolata, ad esempio in campagna, possiamo spaziare anche tra tovaglie di cotone rustico o di lino, dalle tonalità anche più vivaci e decise. Possiamo arricchire l’apparecchiatura con fiori di pesco o margheritine di prato, raccolte in piccoli contenitori, ciotole o vasetti. Oppure possiamo decorarla realizzando un piccolo manto verde da adagiare al centro della tavola, ricco di rametti a foglie minute, della valeriana o d’edera, sul quale potremo direttamente distribuire i fiori, per ricreare l’atmosfera di un prato pieno di colori. Se possediamo piatti e bicchieri colorati, possiamo abbinarvi nelle tonalità alcuni nastrini con cui legare mazzolini di fiori, che faranno da segnaposto e che potremo donare ai nostri ospiti alla fine del pranzo.
Per il centrotavola pasquale possiamo giocare ancora con la poesia della natura. Un piccolo nido di steli che racchiude delicate e piccole uova di quaglia, dalle caratteristiche sfumature bianche e gialle: è ottenuto attorcigliando a ghirlanda un fascio di steli verdi, ma lo si può realizzare anche con piccoli rametti disposti in cerchio e trattenuti da fili di rafia o spago. Se desiderate un centrotavola di maggiore importanza potete sostituire le uova di quaglia con normali uova di gallina, magari colorate con sostanze naturali, per poterle poi mangiare: per farle ingiallire possiamo farle bollire nel tè; diventeranno verdi se le faremo bollire con una manciata di spinaci e rosa se le cuoceremo con le barbabietole grattugiate. Le uova sono simbolo universale della vita che si rinnova e la loro presenza sulla tavola di Pasqua rappresenta un augurio rivolto a tutti gli ospiti.