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Curry: lo conosci davvero?

Namastè!” è il tradizionale saluto indiano che, abbinato al gesto di congiungere le mani all’altezza del cuore, viene utilizzato per salutare con benevolenza un amico. Verosimilmente, nello steso modo, furono accolti i primi commercianti inglesi sbarcati sulle coste indiane nel lontano ‘700 e tornati nel vecchio continente con le navi cariche d’immense fortune e con i boccaporti colmi di una spezia fino allora sconosciuta: il curry.

Cari, curry o Masala? Il curry, conosciuto nella tradizione indiana con il nome di Masala, è una profumatissima miscela di spezie ed erbe. Il nome deriva dalla parola “Cari“, utilizzata dal popolo Tamil dell’India meridionale per indicare una saporita salsa e successivamente impiegata dagli inglesi per denominare la miscela di spezie o il piatto cucinato.
L’ingrediente principe del curry è la radice essiccata di curcuma che conferisce alla miscela il tipico colore dorato. Fanno da sfondo pepe nero, coriandolo, cannella, cumino, senape nera, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco e peperoncino. È la quantità variabile di ogni ingrediente a dar vita a tipologie di curry differenti, tutte comunque accomunate dal tipico sapore speziato e piccante.

Tante spezie ed erbe = tante proprietà.
Impiegato frequentemente da chi vuole cucinare dietetico, il curry contiene numerose vitamine A, B, D, E, K e sali minerali, eccellenti per una dieta sana ed equilibrata. Grazie alla presenza di peperoncino e zenzero, il curry aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo e può essere utilizzato come alternativa al sale, eliminando la principale causa della ritenzione idrica e della cellulite.

Ottimo nei risotti, come condimento per la pasta e per cucinare carni diverse, come le nostre cosce di pollo con riso pilaf, il curry è anche un fantastico alleato per la salute, grazie soprattutto alle proprietà benefiche della curcuma. La miscela indiana è inoltre un perfetto disinfettante per l’intestino, migliora la fase digestiva, regola il metabolismo e, attraverso la sua azione antiossidante e antinfiammatoria, protegge stomaco e fegato. Queste proprietà curative si rivelano molto utili nel contrastare malattie cardiovascolari e nel regolare la circolazione sanguigna. Non solo: uno studio pubblicato dall’American Diabetes Association dimostra come la curcuma presente nel curry possa aiutare a prevenire il diabete di tipo 2 nelle persone più a rischio.

Porta il sole in cucina con lo zafferano

Ha il colore del sole ed è conosciuto dall’antichità per le sue importanti qualità: è lo zafferano.
Scopri curiosità e segreti di questa speciale spezia.

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Un’esplosione di sapori con il curry. In commercio si trovano diverse varietà di curry. Tra le più pregiate spicca il Garam Masala, perfetto per insaporire carni e verdure, e la miscela rossa Tandoori che conferisce al pollo un gusto degno di un maharaja.
Se invece preferisci creare la tua versione personalissima del curry, puoi seguire questi semplici passaggi e modificare a tuo piacimento la quantità e il numero di ingredienti.
Ti sei armato di spezie? Tosta insieme cumino, finocchio, fieno greco, grani di pepe nero, cannella, peperoncino, baccelli di cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo, peperoncini senza stelo e senape nera. Quando cominci a sentire l’aroma sprigionarsi dalla padella, trita il tutto in modo da ottenere una polvere e aggiungi curcuma e noce moscata. Otterrai una miscela “esplosiva” capace di esaltare qualsiasi piatto.
Un esempio? Provala come condimento per il petto di pollo con cous cous e zucchine o per insaporire questa stuzzicante ricetta caraibica.
E se la volessi usare per un primo piatto, ecco l’idea: ravioli ripieni di spinaci e ricotta con salsiccia, zucchine, panna e curry. Ci ringrazierai!

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Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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