Gli esperti concordano: almeno tre volte a settimane la carne può comparire sulle nostre tavole. E i nostri bambini possono mangiarla. Nessuna controindicazione, infatti: al contrario, la carne è un alimento importante per la crescita di un bambino, perché fornisce nutrienti e micronutrienti solitamente assenti (come la vitamina B12), o scarsamente rappresentati (zinco, selenio, niacina e riboflavina), o meno biodisponibili (come il ferro) nei prodotti di origine vegetale.
Pollo in tavola per soddisfare i bisogni dei bambini
Fate spazio in padella quindi: soprattutto alle carni bianche, che sono un’ottima fonte di proteine, con pochi grassi e di buona qualità, una elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico. Il pollo o il tacchino, infatti, hanno una componente proteica definita “nobile” oppure “di alta qualità”, che presenta cioè tutti e nove gli amminoacidi essenziali che l’uomo non è in grado di sintetizzare e che deve assumere attraverso la dieta. Questa caratteristica differenzia le carni dai cibi di origine vegetale che hanno un profilo proteico in qualche modo incompleto.
W il pollo, abbasso il grasso
C’è un altro aspetto che spesso spaventa le mamme alle prese con la scelta del menù da proporre ai propri bambini: le carni hanno troppi grassi. Questo non vale però per le carni bianche, che hanno un contenuto in grassi piuttosto basso: soprattutto nei tagli più teneri, in cui si trova circa l’1% di grassi. E non finisce certo qui: nel pollo, solo circa un terzo dei grassi totali è composto da saturi, ai quali vengono attribuiti effetti negativi per la salute. Inoltre, rispetto alle altre carni, quelle avicole contengono quantità rilevanti di grassi polinsaturi, come gli omega-6 e omega-3.
Un’importante fonte di vitamine
Non dimentichiamo poi che pollo e tacchino sono anche una fonte di vitamine, in particolare di niacina, e minerali. Da questo punto di vista la composizione dei micronutrienti delle carni avicole è molto simile a quello delle carni rosse, con minime eccezioni per quanto riguarda il ferro, il fosforo, il potassio, il selenio. Il tenore delle vitamine B è in generale simile a quello delle altre carni (ad eccezione della B12).
C’è altro? Sì, c’è altro: le carni avicole si caratterizzano per digeribilità e masticabilità: il basso contenuto di collagene e il minor calibro delle fibre muscolari rispetto alle altre carni le rendono particolarmente digeribili.