Secondo l’indagine Doxa/Unaitalia dedicata al rapporto tra donne e alimentazione, 6 italiane su 10 (il 70% tra le millennials) affidano a internet e social network la ricerca di informazioni su ricette, diete, ristoranti, tendenze gastronomiche.
E, in questo mare di informazioni, finiscono spesso nella trappola delle fake news, soprattutto se si parla di leggende su diete e cibi.
Anche l’universo legato al mondo pollo è stato spesso oggetto di stereotipi errati, notizie false, vere e proprie bufale che si moltiplicano condivise di bacheca in bacheca. Scopriamo insieme la più diffusa.
Ormoni, estrogeni e antibiotici: bufale tante al chilo
Una tra le tante fake news legata al mondo del pollo, probabilmente la più diffusa e alla quale tutti credono, è quella legata all’utilizzo di ormoni, estrogeni e antibiotici in allevamento.
Sfatiamo, quindi, in maniera categorica questa notizia: durante il periodo di allevamento del pollo è rigorosamente vietato dalle norme non solo italiane ma europee l’utilizzo di ormoni, estrogeni e antibiotici.
“L’utilizzo di ormoni ed estrogeni negli allevamenti, così come l’uso preventivo e indiscriminato degli antibiotici, sono espedienti illegali, severamente vietati da norme italiane e europee” – spiega il direttore di Unaitalia Lara Sanfrancesco – “si tratta di false notizie molto diffuse, purtroppo, anche tra la classe medica. Ma non è così, non c’è alcun rischio per la salute ed il benessere delle persone, si tratta solo di falsi miti che vanno sfatati“.
Come difendersi dalle fake news
Per difendersi dalla cattiva informazione c’è solo un modo: informarsi in maniera approfondita e far fede solamente a fonti attestate e quindi attendibili.
Bisogna considerare il fatto che, che il più delle volte, le fake news vengono messe in circolazione al solo scopo di attaccare e indebolire il prodotto in questione.
Quindi informarsi in maniera critica e, prima di condividere qualsiasi contenuto, verificarne la fonte e la veridicità.