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Fileni e la responsabilità ambientale: ecco cosa facciamo

Il 2020 è un anno importante per noi di Fileni. Lo è perché coincide con la presentazione del nostro primo Bilancio di Sostenibilità, che racconta risultati, impatti economici, sociali e ambientali della nostra filiera.
Ispirato alle linee guida internazionali, questo documento ci ha permesso di fermarci per fare il punto sul nostro impegno, in vista di un futuro dove sarà sempre più importante agire perseguendo il bene comune. Seguici, vogliamo raccontarti le buone pratiche che ci rendono orgogliosi.

Il nostro impegno abbraccia tutta la filiera

L’attenzione verso l’ambiente è un tema da sempre prioritario per noi di Fileni, e coinvolge ogni singolo aspetto della filiera. I nostri principali sforzi hanno due obiettivi: minimizzare gli impatti ambientali, attraverso una maggiore efficienza lungo le fasi della filiera, e aumentare la consapevolezza di queste tematiche presso i nostri dipendenti e partner.

Come si traduce nel concreto? Sicuramente con un riavvicinamento della filiera agli impianti per ridurre gli spostamenti e con un magazzino dinamico – il più grande magazzino a casse con prodotti freschi mai realizzato in Italia – che ha ulteriormente permesso di eliminare i movimenti tra i due stabilimenti di Cingoli e Castelplanio, con una riduzione di 156 tonnellate all’anno di emissioni di CO2. E non solo: le nuove strutture dei centri di allevamento del Gruppo vengono progettate per ridurre al minimo il proprio fabbisogno energetico e idrico.

Nota di orgoglio: i nostri sforzi sono stati premiati dall’ottenimento, per gli impianti di Cingoli e Castelplanio, della certificazione ISO 14001:2015 per il Sistema di Gestione Ambientale.

Il trasporto? Meno cartone, maggiore sostenibilità

Altra pratica che ha segnato un importante cambiamento in termini di sostenibilità è la scelta della scatola eBox per il trasporto e lo stoccaggio dei prodotti confezionati. Grazie alla sua struttura, questa decisione ha permesso di raddoppiare la portata di ogni singola cassetta, con una notevole riduzione del quantitativo di cartone consumato. Inoltre la cassetta eBox migliora il raffreddamento del prodotto e ne ottimizza lo stoccaggio e il trasporto. Anche questo ci ha confermato di aver fatto la scelta giusta.

La sensibilizzazione dei dipendenti: insieme dalla parte dell’ambiente

La responsabilità ambientale è un valore condiviso in tutta la nostra azienda.
Per questo, a ogni persona che entra a far parte del nostro gruppo, doniamo un Welcome Pack dedicato ai valori e principi adottati dall’azienda riguardanti diverse tematiche, tra cui la sostenibilità ambientale.
Attraverso un decalogo che fornisce suggerimenti sui comportamenti virtuosi da adottare durante e fuori dall’orario di lavoro spieghiamo come ogni gesto compiuto possa avere un effetto non trascurabile per la tutela dell’ambiente, dal minore consumo di carta e toner per le stampanti al corretto smaltimento e riciclo dei rifiuti. Perché l’unione fa la forza!

Consumi energetici: la parola chiave è riduzione

Fare meglio ogni anno: è questo l’ambizioso obiettivo che ci siamo dati per ridurre i consumi energetici. Nel 2018 il traguardo è stato raggiunto: i nostri consumi si sono attestati a 445.172 giga joule, registrando un -3,5% rispetto all’anno precedente.
Doppia soddisfazione grazie al fatto che a una leggera crescita della produzione non è corrisposto aumento dei consumi energetici. Anzi, l’indice d’intensità energetica sulla produzione è addirittura diminuito del 4,8% rispetto al 2017.

Altro punto chiave per la riduzione dei consumi energetici dei due stabilimenti produttivi e del mangimificio GAV è l’utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, come attestato dalla garanzia di origine. Senza dimenticare che il fabbisogno energetico degli stabilimenti viene in parte soddisfatto da due impianti fotovoltaici.

E in futuro? Sono in corso di realizzazione due impianti per la produzione di biogas, alimentati dai fanghi in uscita dagli impianti di depurazione. Il biogas prodotto verrà utilizzato per alimentare un cogeneratore che produrrà energia elettrica e termica per le utenze dello stabilimento.

Emissioni di CO2: sempre meno, sempre meglio

Anche per quanto riguarda le emissioni di CO2 possiamo ritenerci soddisfatti, nonostante la strada sia ancora lunga.
Le emissioni di CO2 in atmosfera dei due stabilimenti produttivi di Cingoli e Castelplanio e ai due mangimifici del Gruppo, sono state di 26.768 tonnellate, in calo del 5,2% rispetto al 2017.

Consumi idrici

L’attenzione per un consumo sempre più consapevole dell’acqua coinvolge tutte le fasi della nostra filiera. Sia negli allevamenti che negli stabilimenti produttivi abbiamo adottato molte buone pratiche per diminuire i consumi idrici, riducendo al massimo gli sprechi. I numeri parlano chiaro: nel 2018 abbiamo ridotto del 10% i consumi rispetto al 2017.
L’indice d’intensità dei consumi idrici sulla produzione è, invece, calato del 11,2% rispetto al 2017.

Rifiuti ed economia circolare

I principi di economia circolare sono già da molti anni elementi concreti delle nostre attività; del pollo infatti non si butta via niente e i sottoprodotti di lavorazione vengono destinati ad aziende dedicate che conferiscono loro nuovo valore.

Dal 2009 siamo soci del consorzio Gatteo Proteine che si occupa, attraverso un innovativo processo di lavorazione, di trasformare rimanenze della macellazione avicola in prodotti che verranno poi utilizzati da aziende che producono cibo per animali, farine proteiche o concimi.

La stessa circolarità è applicata alla gestione dei rifiuti. La maggior parte dei rifiuti (circa il 75%) è costituito dai fanghi prodotti dal processo di depurazione dei reflui della produzione. I fanghi vengono conferiti a un’azienda specializzata che li destina a compostaggio oppure li valorizza per la produzione di biogas.

I restanti rifiuti sono costituiti principalmente da imballaggi in carta, cartone e plastica che vengono inviati al riciclo.

Nel 2018 il totale dei rifiuti prodotti dai due stabilimenti produttivi e dai due mangimifici è stato di 7.190 tonnellate, in linea con lo scorso anno. Rispetto al 2017, l’indice di intensità di produzione dei rifiuti, a parità di perimetro, è leggermente diminuito (-2,4% rispetto al 2017).

Vuoi saperne di più o approfondire queste tematiche? Scarica il pdf del Bilancio di Sostenibilità.

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IT

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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