Per preparare un’ottima cena non è necessario spendere una fortuna in ingredienti speciali. Basta un po’ di creatività e ingegno per preparare deliziosi piatti capaci di soddisfare i tuoi commensali o famigliari. Cucinare con avanzi e ingredienti ‘poveri’ è una sfida per tutti quelli che si dilettano ai fornelli e allora.. dai sfogo a tutta la tua fantasia!
La cucina povera
Il termine cucina povera si riferisce tradizionalmente a quei piatti considerati popolari, perché contenenti ingredienti comuni (come patate, cipolle e pane). Molto spesso le ricette migliori vengono infatti tramandate dai nostri nonni o sono da ricercare nelle tradizioni culinarie locali e regionali. Se non vuoi rinunciare al piacere di invitare a mangiare amici e parenti ma non vuoi spendere troppo puoi attingere a queste tradizioni: il trucco sta nel dare equilibrio ai sapori e dare importanza alla presentazione e decorazione. Esempi di cucina povera possono essere: gratin di patate e cipolle, polpettone di tonno e patate, fesa di tacchino con il latte e la scottiglia (piatto a base di carne mista da cortile, cucinata con pomodoro e spezie secondo un’antica ricetta).
L’arte di nobilitare gli avanzi
Gli avanzi sono quasi sempre un problema: non sappiamo come riutilizzarli e non vogliamo mai buttarli. Recuperare ciò che resta in fondo alla pentola o nel piatto significa avere una riserva di proposte per divertirsi a creare nuove ricette esclusive. Ecco allora una serie di suggerimenti pratici, e nella maggior parte dei casi molto semplici, per non buttare via pasta, riso, risotto, carne, pesce e pane. Ad esempio con gli avanzi di carne si possono preparare delle ottime crocchette o gustosi polpettoni: basta avere un mixer per amalgamare la carne con uova, pan grattato ed erbe fresche e friggere l’impasto in padella con olio bollente; mentre con il pane puoi fare dei canederli tirolesi (gnocchi di pane raffermo), con il minestrone o la pasta una frittata e con il pollo addirittura il ripieno per i cannelloni.