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In Cucina con le App

Benvenuti nel mondo del “mangiare tecnologico”, dove app non è solo l’abbreviazione di apparecchiare, dove tradizione e progresso si fondono sotto l’occhio vigile della fotocamera e dove smartphone e tablet sono accessori indispensabili quanto un servizio di posate.

Ecco allora 8 gustose applicazioni che ti daranno una mano tra i fornelli e non, trasformando il tuo smartphone o tablet in un Carlo Cracco a 64 bit, pronto a dispensare consigli culinari e ad affiancarti nella scelta dell’ingrediente giusto.

Applicazioni per cucinare.

iPasta. Hai fatto indigestione di applicazioni che ti propongono ricette? iPasta offre tutti gli strumenti indispensabili per gli amanti dei primi. Due esempi: il timer digitale per gestire al meglio la cottura di ogni formato di pasta e il pratico dosa spaghetti virtuale. D’ora in poi sbagliare le porzioni sarà impossibile.

Food Lite. Vuoi sapere quante calorie hai assunto durante l’ultimo pranzo dai parenti? Segui una dieta ma non hai idea dei valori nutrizionali di una galletta di riso? Questa app fa per te: grazie al database contenente circa 2000 alimenti, sarai sempre a conoscenza della composizione chimica di ciò che mangi e se hai esagerato con i dolci, l’applicazione ti aiuterà consigliandoti 150 esercizi per bruciare le calorie in eccesso.

Ricette al contrario. Devi preparare la cena e nel tuo frigorifero sono rimaste soltanto delle zucchine, un po’ di formaggio e poco altro. Come fare? La risposta è affidarti a “Ricette al contrario”. Questa fantastica app, che contiene oltre 9.000 ricette tra primi e secondi, ti permette di trovare la ricetta da preparare con gli ingredienti a tua disposizione. Fantastico, no?

Applicazioni da viaggio.

Global Tipping. Mangiare è un piacere. Pagare il conto al ristorante un po’ meno. Ma non esultare troppo presto, nessuna applicazione ti permetterà mai di mangiare gratis. Piuttosto Global Tipping ti aiuterà a dividere facilmente il conto e soprattutto a calcolare la percentuale di mancia da lasciare al cameriere. In Italia è abbastanza inusuale, ma in molti paesi del mondo lasciare la mancia è quasi un obbligo sociale. Con oltre 200 nazioni inserite nel database, Global Tipping potrebbe rivelarsi molto utile per non fare la figura del tirchio oltreoceano.

Global Eater Food. Quando leggi Suzuki su un menu giapponese hai il timore che ti servano sushi dal sapore di copertone? Non mangi il burrito perché sei intollerante ai latticini? Allora non puoi fare a meno di consultare Global Eater Food, una vera e propria enciclopedia tascabile sulla cucina etnica di tutto il mondo.

Libri ricette

Dalla cucina veloce di Benedetta Parodi al fantastico Street Food, ecco cinque libri da avere in casa o regalare.

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Applicazioni social e game

Food Spotting. L’app riunisce le qualità delle più celebri Instagram e Tripadvisor in un’unica soluzione. Food Spotting è una guida culinaria prodotta interamente dagli utenti, i quali possono consigliare piatti e ristoranti corredando foto e commenti personali. Sei pronto per dare filo da torcere a Gordon Ramsay?

Foodly. È un quiz interattivo che metterà alla prova la tua conoscenza sul cibo: dall’economia alla società, dalla storia alla biologia. Non solo un passatempo ma anche una fonte di informazioni e curiosità.

Give your calories. Si tratta di un’app per “donare” le calorie e non sprecare cibo: scattando una foto, l’applicazione permette di calcolare le calorie del piatto e trasformarle in denaro da donare a scopo benefico. L’applicazione rilasciata dall’organizzazione umanitaria “Action Against Hunger” vuole sensibilizzare sulla disparità nella distribuzione di cibo nel mondo e ha già consentito di donare oltre 180 mila calorie.

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IT

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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