Tra le ricette più preparate in estate ci sono le insalate fredde di pasta e riso. Negli ultimi anni però un’altra pietanza ha “dichiarato guerra” a questi freschissimi piatti: il Cous Cous. Questo mese Fileni ti accompagna alla scoperta di questa gustosa meraviglia etnica.
Perché questo successo?
Pochi si aspettavano che questo piatto marocchino potesse diventare così popolare anche in Italia. Il merito principale è la diffusione della cucina etnica e, più in generale, la crescente multiculturalità che caratterizza le nostre città. Un altro motivo per cui il Cous Cous è stato velocemente adottato dalla nostra cultura è rappresentato dalla sua versatilità e facilità di preparazione. Una delle dimostrazioni di questo crescente successo è l’istituzione da alcuni anni di un vero e proprio “Cous Cous Fest” a San Vito lo Capo. Ogni anno, per sei giorni, questa bellissima cittadina trapanese diventa la capitale mondiale del Cous Cous e ospita una gara tra chef internazionali.
Le origini
C’è molto mistero dietro alla sua origine, in particolare sull’etimologia del nome. Questo perché il Cous Cous è da sempre un ingrediente molto diffuso e usato sia nei paesi nord-africani e arabi, sia in Grecia. Il processo di cottura tipico, ovvero la cottura a vapore dei grani sul brodo in una pentola speciale, ha invece avuto origine in Africa Occidentale. Nessun dubbio invece sul fatto che si è diffuso in Europa, specialmente in Francia e Italia, in seguito all’emigrazione nord-africana.
Curiosità, preparazione e ricette
L’ingrediente base di questo piatto è la semola di frumento, che va preparata seguendo un preciso ‘rituale’. Per facilitare la vita delle persone, soprattutto quelle che non hanno i contenitori specifici (primo fra tutti la couscoussiera), sono nate anche versioni precotte, molto facili e veloci da preparare. La semola è in realtà solo la base per gustare piatti complessi e variegati. Il Cous Cous è infatti adatto a ogni tipo di pietanza: carne di pollo, pesce o verdure. Può essere preparato come piatto caldo con pollo e manzo condito con spezie oppure come “insalata“ fredda. Un trucco speciale è sciogliere dello zafferano nell’acqua di cottura: in questo modo la semola, oltre a prendere il tipico aroma della spezia, diventerà di un fantastico colore dorato.