Anche l’elemento più trasparente, sobrio, neutro che ci sia, ha trovato una sua immagine forte e precisa. L’acqua minerale si trova ora al centro di una nuova tendenza gastronomica, che prevede degustazioni per riconoscerne sfumature e sapori, l’apertura di water bar dove poter assaggiare acque preziose, provenienti da tutto il mondo, cene sofisticate da organizzare in casa. Ogni acqua ha infatti un mondo di odori, sapori, caratteristiche tutte da scoprire, in particolare in abbinamento ai cibi e alla tipologia del servizio.
Accanto ai classici wine bar ora si fanno strada nuovissimi locali dove si possono apprezzare le differenze tra le innumerevoli etichette di minerali italiane e straniere, servite alla giusta temperatura e in bicchirei appositamente scelti per i palati più raffinati ed esigenti. Mentre in alcuni ristoranti, sopratutto quelli più sofisticati, insieme al menù e alla carta dei vini viene presentata anche la lista delle acque minerali, con i suggerimenti per trovare la bottiglia che meglio si abbina al cibo ordinato, in modo da esaltarne i pregi e favorirne la digestione.
Anche per chi vuole organizzare in casa pranzi o cene di tendenza c’è una vera e propria “cultura” dell’ h2o da imparare. Iniziando, ad esempio, a controllare le etichette e leggendo attentamente le informazioni che vi sono riportate. Uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione è la percentuale di residuo fisso: più questa è bassa più l’acqua è leggera e ha gusto più delicato, che si addice a cibi poco grassi; mentre quanto più è elevata, tanto più è deciso il sapore della minerale che risulta più indicato per accompagnare piatti ben conditi e vini robusti. Inoltre il bon ton esige di presentare l’acqua nella sua bottiglia d’origine senza travasarla in caraffa. Perciò a chi desidera una tavola apparecchiata con eleganza, si consiglia di scegliere bottiglie in vetro, magari griffate dai famosi designer o stilisti. Cli idrosmmelier consigliano di versare il contenuto in calici adatti, che sono bassi per le naturali e a stelo per le frizzanti.
Un altro dato da tener ben presente per un corretto abbinamento con i cibi è la presenza o l’assenza di perlage e la sua consistenza: l’acqua “liscia” senza bollicine si accompagna a pietanze delicate, mentre più l’acqua è frizzante meglio si sposa a preparazioni complesse e dal sapore forte. La regola in generale è: più i piatti sono semplici e leggeri, più l’oligominerale deve essere liscia e povera di sali, per non sovrastarne il sapore. Per un antipasto e un secondo a base di verdure e pesce o carne al vapore o alla griglia, si sposa alla perfezione un’acqua liscia e povera di sali. Mentre per arrosti, stufati e preparazioni più sofisticate occorre scegliere un’acqua più corposa, naturale o effervescente.