Esistono delle regole sul modo di comportarci a tavola? Sicuramente ci sono alcuni principi da seguire, se non quando ci ritroviamo con i nostri amici e parenti, perlomeno nel momento in cui organizziamo o partecipiamo a pranzi di una certa formalità ed eleganza. Ecco alcuni esempi utili, per sapere come comportarsi in maniera adeguata anche nelle occasioni più particolari.
Ad un pranzo l’assegnazione dei posti – se si è più di otto – si può fare con dei cartellini con i nomi dei commensali. Il padrone di casa siede a capotavola e alla sua destra avrà l’ospite di maggior riguardo, tenendo presente l’alternanza uomo-donna tra tutti i commensali: la signora piu’ importante sarà alla sua destra e un’altra signora alla sinistra. Viceversa la padrona di casa avrà accanto a sè, a destra l’uomo più insigne, e a sinistra un altro ospite. Se questa disposizione non fosse possibile – come nel caso di un tavolo rettangolare con otto persone – la padrona di casa siederà a capotavola, avendo di fronte l’invitato piu’ importante.
Ora veniamo al momento in cui dobbiamo accompagnare le nostre pietanze con del vino. Se ci si trova in casa, la scelta del vino compete alla persona che ha effettuato l’invito. E’ l’uomo poi che si prende l’impegno di servire le signore ai suoi lati, e solo per ultimi la sua compagna e se stesso. Al ristorante, invece, il primo ad essere servito è colui che ha ordinato il vino, che poi viene versato nei bicchieri delle commensali, rispettando l’ordine consueto di precedenza: prima le donne più anziane, poi le più giovani, quindi gli uomini. Se il pranzo si svolge in occasione di una ricorrenza, il primo ad essere servito è la persona festeggiata e chi offre il pranzo è servito sempre dopo i suoi invitati.
Ricordatevi che il bicchiere non va mai riempito oltre i due terzi della sua capacità. D’altra parte quando qualcuno vi versa del vino non alzate il calice, ma lasciatelo al proprio posto sul tavolo. Ad ogni tipo di vino si sostituisce il bicchiere, anche nel caso in cui si trattasse di vino dello stesso colore. Tutti i vini restano sulla tavola fino al termine del pranzo, anche se ad ogni portata se ne cambia la qualità. L’acqua e il vino non vanno uniti nello stesso bicchiere; non vi dimenticate inoltre che il bicchiere per l’acqua per le signore deve essere sempre servito dall’uomo che le sta vicino, senza aspettare che le signore debbano servirsi da sole o richiederlo espressamente. La tavola impeccabile prevede la presenza di 3 bicchieri o di 4 – a seconda dello stile con cui si vuole apparecchiare – posti leggermente a destra del piatto. Nel caso dei quattro bicchieri: iniziando da sinistra quello grande per l’acqua, poi un calice medio per il vino rosso, un calice più largo per il vino bianco e dietro un flute da spumante. Con tre bicchieri invece si evita di mettere il flute da spumante che verrà portato direttamente con il dessert.