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Il Mondo che Vorrei: la parola ai giovani

La presentazione del nostro Bilancio di Sostenibilità è stato un momento importante per fare il punto su quanto abbiamo fatto finora e iniziare a disegnare il nostro futuro. Durante la stesura del documento, che abbraccia tematiche della nostra responsabilità sociale e ambientale, abbiamo anche avuto la fortuna di confrontarci sul futuro con i ragazzi della Fondazione Marco Fileni per capire insieme a loro cosa possiamo fare noi, come azienda e come singole persone, per concretizzare le loro aspettative.
Da questo dialogo è nato “Il mondo che vorrei”, un progetto che siamo orgogliosi di raccontarti, un progetto che raccoglie le risposte alla domanda “che futuro vorresti?”. Leggile con noi in questo articolo e lasciati coinvolgere dalle loro parole.

Perché i giovani?

Entusiasti delle nuove generazioni e fiduciosi negli adulti che saranno, noi di Fileni abbiamo sempre creduto nei giovani.
Per questo, nel 2016, è nata la Fondazione Marco Fileni che assegna borse di studio dedicate agli studenti meritevoli del territorio marchigiano, iscritti alle scuole medie superiori e all’università.
La nostra convinzione è che guardare alle nuove generazioni ci permette di rendere il mondo ogni giorno un po’ migliore e perseguire i nostri obiettivi con nuova determinazione e ottimismo. Questo è “Il mondo che vorrei, un elenco di risposte alla domanda: tu che mondo vorresti? E loro non si sono tirati indietro, sicuri delle proprie idee scritte in forma sintetica su dei post-it colorati.
Leggerle è stato davvero emozionante.

Abbiamo chiesto a loro: com’è il mondo che vorresti?

Le ragazze e i ragazzi della Fondazione Marco Fileni hanno le idee chiare e le hanno sintetizzate su dei post-it colorati. Abbiamo quindi scoperto che Sonia sa che i sogni sono sinonimo di ambizione. Per lei il mondo deve essere “un posto in cui regna la felicità e il rispetto tra le persone. E dove poter realizzare i propri sogni”. Invece Mattia lo vuole “contaminato dalla bellezza” e Valentina popolato da “persone disposte a cambiare per il bene comune”.

Michela vede il suo mondo ideale “senza odio, invidia e cattiveria, pieno di amore, lealtà e pace”. Andrea pensa in grande e chiede un mondo con più opportunità, Asia vuole un posto “che dia la possibilità a tutti di stare bene” e Leonardo ripone fiducia nell’unione tra “persone sempre più connesse, sia virtualmente che fisicamente. Abbattendo ogni barriera, sia fisica che linguistica”.

Riccardo ha una sua visione molto pratica: “un posto dove potersi sentire a casa e dove ci si possa sentire realizzati”. Alimata invece lo descrive “libero, senza pregiudizi e dolore”.

Per Benedetta il suo mondo ideale è “una casa abitata da persone umili e limpide”. Dal canto suo, Lucia ci dice che il mondo dovrebbe pensare ai più piccoli e avere “mille cuori per battere di più e mille mani e mille braccia per abbracciare tutti i bimbi del domani”.

Adellina rinnega le false speranze: per lei il mondo deve essere “un luogo felice dove l’utopia diventa realtà”. Per Bart il desiderio è di migliorare la sostenibilità e scrive: “Vorrei un’oasi verde dove poter coltivare sogni, idee e progetti eco-sostenibili mantenendo l’equilibrio della natura, degli animali e della vita che gli ruota intorno”.

Dapinder sogna “un posto dove vivere senza pensare al domani”, mentre per Silvia il mondo deve diventare”un luogo dove poter essere sé stessi, un punto di pregio e non di pregiudizio”.
Secondo Deborah, per ritrovarsi in un mondo ideale, dovranno ottenersi “equità e pari opportunità”. In linea con questa idea, Jamie desidera un mondo dove “ognuno sia libero di esprimere sé stesso”, quando Tea punta tutto sull’impegno per “realizzare i miei sogni e vivere la mia vita felice”.

Anna Laura vede “Un mondo in cui non si ha paura del diverso” e Guslin immagina un futuro “dove amare ed essere amati”. Mara sogna la pace “senza pensieri” e Arianna una terra dove “gli esseri umani rispettano le altre persone e l’ambiente”. Quando Prince esclama a gran voce che il mondo dove essere “a world of justice”, Sabina lo segue aggiungendo “uguale ed equo per tutti!”. Dal canto suo, Marta desidera un luogo “sano e pulito” e più in alto ancora punta Abu che afferma: “il mondo che vorrei si chiamerebbe amore”.

Ludovica non vuole perdersi il gusto dell’attesa e vorrebbe un mondo “tutto da scoprire”, mentre Sofia lascia un pensiero romantico e sogna un mondo dove “i sogni si possono veramente realizzare”.

Speranza, ottimismo e rispetto per l’ambiente sono i valori che emergono dai pensieri di questi ragazzi e ragazze. Valori che noi di Fileni difendiamo con impegno e determinazione.
Scarica il nostro Taccuino per conoscere tutti i nostri progetti.

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IT

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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