Il nostro pollo è circolare perché tutta la nostra filiera è organizzata per ridurre i consumi e riutilizzare gli scarti. Ecco il nostro impegno raccontato nel Bilancio di Sostenibilità 2018 e nel Taccuino, “Il Pollo Circolare e il Mondo che vorrei”.
Cosa sono il Bilancio di Sostenibilità e il Taccuino?
Il Bilancio di Sostenibilità è un fondamentale documento istituzionale che misura risultati e impatti economici, sociali e ambientali di tutta la filiera per l’anno 2018, ispirato a riconosciute linee guida internazionali.
Nel Bilancio di Sostenibilità troverai quindi tutti i dati che abbiamo raccolto in merito ai consumi della nostra filiera in quell’anno, messo a confronto con i risultati ottenuti nel 2017.
Il Taccuino riassume e racconta il lavoro e le attività intraprese per migliorare il nostro impatto ambientale.
Scaricando i due documenti, potrai conoscere da vicino quello che facciamo ogni giorno, soprattutto per quanto riguarda un principio che abbiamo molto a cuore: l’economia circolare.
Dalla mangimistica alla crescita, dall’allevamento alla trasformazione: in ogni fase della lavorazione, oltre all’efficienza energetica e all’uso razionale e appropriato di tutte le risorse, a partire dall’acqua, tutti gli scarti vengono recuperati e riutilizzati come materia prima seconda per altri processi produttivi. Si può dire che poco o nulla viene sprecato e che molto poco, quasi nulla, è destinato a rimanere “rifiuto”.
Dalla prima alla quinta lavorazione, ovvero dalla trasformazione, per ottenere il prodotto intero tal quale, alla gastronomia, che propone prodotti pronti già cotti, ogni passaggio produttivo produce scarti che vengono raccolti e riutilizzati.
L’economia circolare e il pollo: una premessa doverosa
Considerato comunemente un animale in fondo alla piramide della nobiltà, il pollo alimenta facilmente luoghi comuni poco lusinghieri. Infatti, l’unico pollo davvero famoso che conosciamo tutti è Archimede Pitagorico. Lui è l’inventore per eccellenza, testimonial instancabile di genialità, creatività e intelligenza. Ogni problema può essere risolto, basta indossare il “cappello pensatore” e concentrarsi. È solo una questione di “logos”, direbbero i greci antichi. Perché il pollo è all’origine del nostro stare bene. Senza di lui perdiamo salute, gusto, sicurezza. Un mondo senza polli è un mondo in pericolo. Eppure, proprio come fa Zio Paperone, lo diamo per scontato. Lui c’è, perché c’è sempre stato e ci sarà per sempre.
Eccola la condanna del pollo. Quella di essere troppo democratico, troppo accessibile, troppo sano, troppo economico, troppo necessario. Il pollo vive a contatto con la terra, nutre l’uomo, gli dona energia, mantenendolo sano e forte. Il pollo è materia prima e, a seconda della nostra alimentazione e del nostro benessere, racconta la sostenibilità della terra, la storia della comunità e del territorio dove vive, e la tradizione culinaria del nostro Paese.
Il pollo è “Buono”, il pollo è “Sostenibile”, il pollo è “Circolare”
In Fileni stiamo lavorando per rendere la nostra filiera produttiva un esempio virtuoso di sostenibilità e circolarità che vogliamo promuovere all’interno della produzione di carni da allevamento e del mondo del retail.
Perché nulla deve andare sprecato.
Rendere circolare un sistema produttivo significa realizzare un equilibrio costante tra energia e materia consumate e energia e materia recuperate e restituite all’ambiente. Solo in questo modo l’attività produttiva continua ad avere prospettive di sviluppo. Per noi, investire nell’economia circolare significa investire nel futuro, perché l’Economia Circolare non è una scelta possibile di futuro, ma è l’unico futuro possibile. Ed è proprio questo, per tornare all’inizio, quello che abbiamo voluto mettere nero su bianco nei due documenti Bilancio di Sostenibilità e Taccuino, documenti che puoi scaricare qui e qui.
Ricordando che…
Rispettare il pollo significa rispettare l’uomo.
Rispettare il pollo significa rispettare l’ambiente.
Rispettare il pollo significa rispettare il futuro.
Niente male per essere solo un pollo, vero Archimede?