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Dagli USA con sapore: 5 ricette a base di pollo da copiare

Anche tu, come noi, pensi all’America ogni volta che senti la parola “pollo fritto”?

Il pollo fritto americano è un piatto ancora poco conosciuto e sperimentato in Italia, ma è stato reso celebre dalle varie serie TV e i tanti film americani approdati sui nostri schermi. Questa pietanza nasce nelle antiche piantagioni di cotone americane dove i lavoratori friggevano il pollo come si usava nei loro villaggi di origine, arricchendolo con molte spezie.

Il segreto per un buon pollo fritto? Sta tutto nella marinatura che regalerà al tuo pollo una morbidezza e un sapore eccezionale.
Ma siccome nella cucina americana il pollo viene cucinato in mille varianti diverse, noi ci siamo divertiti a scoprirne cinque e, ovviamente, a condividerle con te!

Ali di pollo glassate piccanti
Come detto prima, il passaggio fondamentale per avere un pollo bello saporito è la marinatura. Non a caso le nostre nuovissime alette di pollo allo zenzero e curcuma hanno già conquistato i palati più esigenti.
Quindi, armati di salse e spezie come tabasco, salsa Worcestershire, paprika, salsa di soia e senape; riunisce in una ciotola assieme a 2 spicchi d’aglio, 2 cucchiai di zucchero di canna, 3 cucchiai di aceto balsamico, ½ tazza di passata di pomodoro, 3 peperoncini tagliati e puliti, olio extra vergine d’oliva e un pizzico di sale.
Mescola energicamente il tutto, immergi bene le ali di pollo e lasciatele marinare in frigo per alcune ore.
Una volta completata la marinatura, togli la carne dal frigo, disponila in una teglia e infornate in forno pre riscaldato a 180°C per 30-35 minuti.

Ali di pollo fritte
Vediamo ora la classica versione americana delle ali di pollo e cioè fritte.
Questa volta per la marinatura usa 2 cucchiai di latte, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di aceto balsamico, il succo di un limone, origano, rosmarino, prezzemolo, peperoncino, aglio e sale.
Lascia le ali immerse nella marinatura per circa 4 ore e una volta tolte dal frigo impanale con cura, orima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato.
Friggi in abbondante olio di semi a fuoco basso e poi servi il piatto.
E se vuoi rendere il pasto ancora più goloso, servile abbinate a maionese o salsa rosa.

Chicken Wrap
In questa terza ricetta, la classica piadina romagnola viene reinterpretata e farcita con del petto di pollo.
E se non se non vuoi usare una piadina, niente paura! Puoi usare anche una tortilla di mais o un pane morbido quello arabo.
Per la marinatura trita finemente salvia, timo, basilico, aglio e aggiungi olio di oliva e un po’ di limone.
Cospargi e massaggia il petto di pollo tagliato a fettine con la marinatura, regola di sale e riponi il tutto in frigo per circa un’ ora.
Una volta tolto il pollo dal frigo, griglialo e poi taglialo a striscioline.
A questo punto scalda la piadina e farciscila per metà con della lattuga, lo yogurt, il pollo e delle fettine di pomodoro.
Piega poi la parte inferiore della piadina prima verso l’interno per evitare che gli ingredienti fuoriescano e arrotola sigillandola con della carta alluminio. Scalda il wrap quel tanto che basta per averlo tiepido e servilo.

Petto di pollo ai corn flakes (per 4 persone)
Una versione insolita per i corn flakes che in questo caso fanno da panatura al nostro pollo, il tutto accompagnato da una meravigliosa salsa greca allo yogurt: lo Tzatziki.
Iniziamo proprio dalla sua preparazione.
Versa 200 gr di yogurt greco in una ciotola, spremi al suo interno due spicchi d’aglio, trita un filo di erba cipollina e aggiungi 20 gr di olio di oliva.
Poi versa 20 gr di aceto di vino bianco e aggiungi un cetriolo grattugiandolo molto grossolanamente con tutta la buccia. Regola di sale.
Mescolate fino a ottenere un composto cremoso, copri con della pellicola e riponi in frigo.
Per la preparazione dei petti di pollo, metti 100 gr di corn flakes in una busta trasparente e tritali grossolanamente con il matterello fino a ottenere un composto piuttosto fine.
Versali in una pirofila, aggiungi 5 g di paprika e mescola bene.
In una ciotola a parte sbatti un uovo, aggiungi 10 gr di latte, un pizzico di sale e immergi uno ad uno i petti di pollo.
Passali poi nei corn flakes facendoli aderire bene alla carne e poi friggili in padella con dell’olio di semi a una temperatura non superiore ai 170-180°.
Una volta cotti, asciuga l’olio in eccesso con della carta assorbente e infine servi assieme alla salsa Tzatziki.

Club sandwich
Ecco la ricetta dei tramezzini più famosi e farciti del mondo.
Per la preparazione ti serviranno 2 fette grandi di petto di pollo, 100 gr lattuga, 5 fette di bacon, una fetta di prosciutto cotto, maionese, 3 pomodori, fette di formaggio, 6 fette di pane per tramezzini quadrate.
Fai tostare il pane in forno e griglia il petto di pollo tagliandolo a striscioline.
Prepara la farcia con i ritagli di pollo, la maionese e un pizzico di paprica.
Lava qualche foglia di lattuga, affetta un pomodoro maturo e friggi il bacon in padella senza aggiunta di olio.
A questo punto arriva il bello: la parte dell’assemblamento.
Partendo da una prima fetta di pane inizia a stendere la lattuga, la farcia di pollo e qualche fettina di bacon.
Copri con un’altra fetta di pane sulla quale andrai a stendere l’insalata, i pomodori, il prosciutto cotto e il formaggio.
Chiudi con l’ultima fetta di pane, tagliamo il sandwich per obliquo andando a formare dei triangoli. Ferma il tutto con degli spiedini.

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IT

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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