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Come risparmiare sulla spesa

Se i ricercatori sono riusciti a scoprire il Bosone di Higgs e David Lynch ha capito che abbiamo bisogno di una nuova serie di Twin Peaks, allora c’è speranza anche per la formula della spesa intelligente. Quella che ci permette di risparmiare, mangiare bene e non sprecare.
Senza scomodare matematici e ingegneri, eccoti serviti alcuni semplici consigli per non trasformare la spesa in un momento dedicato allo shopping compulsivo.

Regola 1: Trasformare casa tua in un ristorante. “Mai dimenticare la lista della spesa” è il consiglio che puoi trovare in ogni articolo o guida. Come fare una lista intelligente e ragionata sono però in pochi a dirtelo.
Il trucco è semplice: basta ipotizzare un menu per i giorni a venire. Oltre ad aiutarti ad acquistare ciò che realmente ti sarà necessario, questa pratica ti consentirà di suddividere i pasti in modo che siano equilibrati a livello nutrizionale (la giusta quantità di carne e pesce, la giusta quantità di carboidrati, le giuste porzioni di verdure).
E non solo! Scegliere il menu può essere un momento conviviale per tutta la famiglia, una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di fantastiche ricette veloci o prodotti sani e gustosi capaci di accontentare i gusti di tutti.

Regola 2: Non conta quante volte fai la spesa, conta come la fai. Dicono i sondaggi che chi fa la spesa tre o quattro volte la settimana spende il 54% in più rispetto a chi la fa una volta sola. Andare al supermercato ogni sette giorni è quindi un buon metodo per risparmiare?
La risposta è no. Fare la spesa più volte in una settimana è un buon metodo per mangiare cibo sempre fresco senza correre il rischio che scada. Se spendiamo di più è solo perché non ci siamo organizzati bene prima. Quindi basta semplicemente seguire il punto 1 e applicarlo a meno giorni. Facile, no?

Regola 3: Poco è (sempre) meglio. Se costa molto poco, a volte significa che dura (o vale) poco. Quindi, soprattutto quando si tratta di pollo, non lasciarti conquistare da sconosciuti prodotti in super offerta, ma cerca sempre la qualità. Acquistare in grandi quantità e a basso prezzo spesso significa anche buttar via gli alimenti (e quindi denaro). Meglio quindi scegliere di comprare poco ma bene. Ne guadagnerai in soldi e in salute.

Regola 4: Spesa a stomaco vuoto? Mai!

Come è sconsigliato andare a fare shopping in un momento di tristezza, così è meglio evitare le corsie di un supermercato quando si è affamati come lupi. Fare la spesa prima di un pasto modifica le percezioni e può indurci ad acquistare molto più cibo di quanto necessario.

Regola 5: Affidati alla tecnologia

C’è chi gestisce la sua spesa con Google Doc, che preferisce una lavagnetta e chi prepara elenchi già fatti dove va solo spuntata una crocetta: ognuno ha il suo metodo per prepararsi all’appuntamento con il supermercato. Ma se hai uno smartphone le soluzioni per una gestione intelligente spuntano come funghi. Eccone alcune.
Se con l’app myShopi puoi registrare la lista degli articoli da acquistare scrivendola o dettandola a voce e monitorare con facilità l’importo per non sforare il budget prefissato, con La mia spesa puoi creare liste di oggetti da comperare, impostare la quantità, il prezzo e persino aggiungere un’immagine. Inoltre puoi inviare la lista direttamente attraverso un messaggio di testo o una mail e sincronizzarla con un’altra persona da telefono a telefono. 
Se il tuo chiodo fisso è invece il risparmio, Myvolantino, DoveConviene e PromoQui sono le risposte che cercavi. Queste tre app permettono di risparmiare confrontando le offerte dei vari supermercati in modo immediato e veloce.

Vedrai che con tutti questi metodi fare la spesa sarà facile e veloce. Molto più del trovare il Bosone di Higgs.

L’agenda della spesa

Mangiare cibi sempre freschi risparmiando sulla spesa: scopri perché conoscere i tempi di conservazione degli alimenti permette di organizzare un’agenda degli acquisti più ragionata.

Scopri come fare

 

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Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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