Fileni ha fatto della sostenibilità ambientale una voce centrale della propria attività, a cui dedicare risorse umane e tecnologiche nel tentativo di realizzare una filiera sempre più sensibile e responsabile.
Dai pack ecologici e biodegradabili, all’impegno ad acquistare, ove possibile, energia proveniente da fonti rinnovabili. Parte del fabbisogno energetico di Fileni è garantito da impianti fotovoltaici e di cogenerazioni di proprietà. Inoltre, vengono utilizzati impianti di produzione concepiti o adattati in modo da contribuire a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi, nella prospettiva di un futuro nel quale si possa eliminare, lungo tutta la filiera, ogni emissione nociva.
Proprio in questi ultimi giorni, Fileni ha fatto un ulteriore importante passo in avanti, in difesa dell’ambiente, ponendo le basi per un reale cambiamento a livello globale. L’azienda è entrata a far parte di una comunità intersettoriale fatta di brand e organizzazioni che lavorano insieme per raggiungere una produttività a “zero emissioni” entro il 2040. Questo progetto prende il nome di Climate Pledge ed è stato co-fondato da Amazon e Global Optimism nel 2019 per rispondere in maniera forte e coesa alla crisi climatica che stiamo vivendo.
Ogni azienda firmataria dovrà impegnarsi a:
- misurare e segnalare regolarmente le emissioni di gas serra;
- implementare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi, attraverso cambiamenti e innovazioni aziendali reali, inclusi miglioramenti dell’efficienza, energia rinnovabile;
- neutralizzare eventuali emissioni rimanenti con ulteriori compensazioni quantificabili, reali, permanenti e socialmente vantaggiose per raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2040.
Le azioni del singolo sono importanti, ma solo la forza della collettività, attraverso un impegno comune, potrà aiutare a superare questo periodo di crisi ecologica. Fileni si impegnerà al massimo per raggiungere questo obiettivo e condividerà di volta in volta i piccoli e grandi traguardi raggiunti, che avvicineranno l’azienda a una produttività a “zero emissioni”.
Stay tuned!