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Agnolotti di pollo “dal Plin”

Dalla fantasia degli chef Fileni, arriva una sfiziosa rivisitazione di un grande classico della cucina italiana: gli agnolotti! Provateli in questa golosa variante arricchita con un delicato ripieno a base di pollo e coniglio: siamo certi che rimarrete rapiti!

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Agnolotti di pollo “dal Plin”

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Prodotto utilizzato

Ingredienti Per 4 persone

– 500 g di farina
– 8 uova (5 per la pasta, 3 per il ripieno)
– 400 g di carne di pollo
– 100 g di polpa di coniglio
– 50 g di riso
– 200 g di foglie di biete
– 1 cipolla
– 1 costa di sedano
– 1 carota
– 1 spicchio d’aglio
– 1 dl di vino bianco secco
– 1/2 l di brodo
– 50 g di olio extravergine d’oliva
– 100 g di formaggio parmigiano reggiano grattugiato
– Noce moscata
– Sale e pepe

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Prodotto utilizzato
VINO CONSIGLIATO

Valcalepio D.O.C. (Rosso, Lombardia) servito a 15 °C

Dalla fantasia degli chef Fileni, arriva una sfiziosa rivisitazione di un grande classico della cucina italiana: gli agnolotti! Provateli in questa golosa variante arricchita con un delicato ripieno a base di pollo e coniglio: siamo certi che rimarrete rapiti!

Ingredienti Per 4 persone

– 500 g di farina
– 8 uova (5 per la pasta, 3 per il ripieno)
– 400 g di carne di pollo
– 100 g di polpa di coniglio
– 50 g di riso
– 200 g di foglie di biete
– 1 cipolla
– 1 costa di sedano
– 1 carota
– 1 spicchio d’aglio
– 1 dl di vino bianco secco
– 1/2 l di brodo
– 50 g di olio extravergine d’oliva
– 100 g di formaggio parmigiano reggiano grattugiato
– Noce moscata
– Sale e pepe

Preparazione

Preparate la pasta: setacciate la farina sulla spianatoia e disponetela a fontana; mettetevi al centro le uova intere, il tuorlo d'uovo, l'acqua calda, il sale e mescolate fino a ottenere un impasto liscio ed elastico; avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e fatelo riposare per almeno 30 minuti.

Preparate il ripieno: sbucciate la cipolla, private il sedano dei filamenti, spuntate le carote e pelatele; lavate gli ortaggi e tagliateli a pezzi regolari; sbucciate l'aglio. Lavate le foglie di bieta e fatele scottare in una pentola con acqua salata in ebollizione; scolatele sopra un canovaccio e tenetele da parte.

In un tegame con l'olio mettete la cipolla, il sedano, la carota a pezzetti, unite l'aglio e fateli appassire quindi eliminate l'aglio, aggiungete le carni e fatele rosolare facendole dorare da ogni parte. Unite il riso, fatelo insaporire mescolando con un cucchiaio di legno, versate il vino bianco, fatelo evaporare a fuoco vivace. Bagnate con il brodo e continuate la cottura per 30 minuti circa. Al termine della cottura, unite le foglie di bieta. Togliete il composto dal fuoco e lasciatelo raffreddare. Passate il composto al tritacarne e raccoglietelo in una terrina; aggiungete le uova, il formaggio Parmigiano grattugiato, insaporite con un pizzico di sale, pepe e noce moscata e mescolate con un cucchiaio di legno facendo amalgamare gli ingredienti.

Preparate gli agnolotti. Stendete, poco alla volta, la pasta in una sfoglia sottile, distribuitevi sopra il ripieno a mucchietti e a distanza regolare, ripiegatevi sopra l'altra metà della pasta, pizzicottare (“plin“) con due dita e ritagliate gli agnolotti con l'apposita rotella dentellata. In una pentola portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e fatevi cuocere gli agnolotti; scolateli al dente, conditeli con il burro aromatizzato e decorate il piatto, a piacere, con una julienne di ortaggi brasati.

VINO CONSIGLIATO

Valcalepio D.O.C. (Rosso, Lombardia) servito a 15 °C

IT

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle cotolette panate cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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